Sono un insegnante di yoga e meditazione con una naturale capacità all'ascolto somatico del corpo,
facilitatrice in costellazioni familiari sistemiche e spirituali.
Esprimo la mia creatività attraverso la creazione di capi unici e la realizzazione di tessuti fatti a mano.
Mi chiamo
Alice Perez

Sono nata nella città di Livorno nel 1988 ma dal 2014 vivo in campagna, al confine con il bosco, con la mia famiglia. Dal 2013, dopo la nascita del mio primo bimbo, ho iniziato a seguire il Maestro di Yoga e Meditazione Carlos Fiel e la Scuola di Formazione Internazionale Yoga Sadhana (sede di Livorno) con quale mi sono diplomata con una tesi sullo yoga e l'agricoltura. Ancora oggi seguo almeno un seminario all'anno del Maestro Fiel. A settembre 2014 ho partecipato a un seminario esperienziale di acro-yoga e massaggio tailandese presso l'ecovillaggio la Semilla di Cadiz, Spagna. Nel 2015 è nata (in casa) la mia seconda bimba e per qualche anno mi sono dedicata ai miei cuccioli, all'agricoltura naturale, all'apicultura, ai nostri animali, partecipando a incontri e seminari sull'autosufficienza e sulla permacultura, tessendo una preziosa rete di contatti con anime in cammino. Dal 2018 al 2021 ho seguito il corso base - biennale - e avanzato - annuale - in Costellazioni Familiari Sistemiche con Walter Giubbilini secondo il metodo di Bert Hellinger. Successivamente ho seguito tutte le giornate seminariali del mio maestro Walter fino a settembre 2023 quando è andato in pensione. Dal 2018 grazie al fecondo incontro con Valentina Denti integro nel mio bagaglio culturale il mondo dei tarocchi e del linguaggio simbolico. Insieme abbiamo fatto laboratori di gruppo sul femminile e non solo attraverso le immagini archetipiche dei tarocchi, a Pisa e a Livorno. Da febbraio a maggio 2019 ho partecipato a un corso sulla Comunicazione Non Violenta. Nell'autunno del 2019 ho seguito la formazione per la disciplina equestre degli Attacchi condotto da Di Sacco Antonio e Federico, l'arte di guidare le carrozze, e dal 2020 con noi vive anche Tosca, una cavalla da tiro tanto saggia quanto pesante (900kg!). Grazie all'arrivo di Tosca ho avuto la fortuna di incontrare Martina Saviozzi, "una donna di cavalli", che mi ha scelta e coinvolta come collaboratrice nei suoi progetti con cavalli, bambini e adulti nell'ambito dell'equitazione consapevole. Nell'autunno del 2020 ho partecipato a due incontri condotti da Giorgia Sitta sul tema dell'alchimia trasformativa. Da settembre 2020 ho iniziato a collaborare con Educare nel Bosco Livorno come educatrice con la fascia d'età 3-6 anni. Dal 2021 sono entrata a fare parte del team di a tutti gli effetti. Nell'estate 2021 ho partecipato alla formazione per operatori Cavalgiocare, senza poterla concludere a causa dell'emergenza Covid19 e in seguito per problematiche interne della scuola di formazione, purtroppo. Durante primavera 2022 ho partecipato alla formazione di primo livello proposta da Canale Scuola nell'ambito della Pedagogia del Bosco condotta da Davide e Giulia Fattori. A fine maggio del 2022 ho partecipato a un ritiro di 5 giorni di meditazione Vipassana guidata dal maestro Carlos Fiel nei pressi di Bilbao, Spagna. Nell'autunno del 2022 ho partecipato a un seminario di Francesca Gallo sul tema Yoga e Cavalli. Nell'a.s. 2022-23 mi sono occupata di un progetto di formazione per insegnanti della scuola materna sui temi della pedagogia del bosco finanziato dal comune di Livorno.
Parallelamente a tutto questo dal 2014 ho insegnato yoga in varie palestre, tra una gravidanza e l'altra, tra emergenze e non, in presenza e on line sia su Livorno che su Pisa.
Dal 2021 conclusa la formazione in costellazioni faccio consulenze sia individuali che di gruppo e... sperimento la potenza di integrare la natura in ogni ambito!!
Nel 2022 ho iniziato a formarmi nel campo della moda e a maggio 2023 ho conseguito il promo attestato, rilasciato dall'istituto professionale per la moda SITAM, per aver partecipato al corso base di taglio e confezione. nel 2023 ho proseguito gli studi conseguendo nel maggio 2024 il diploma del corso avanzato di taglio e confezione.
Ho collaborato con l'agenzia formativa Corali di Livorno proponendo, nell'ambito del corso professionalizzante in Tecniche dell'Animazione Socio Educativa, TASE, un modulo dedicato alle tecniche di rilassamento e ascolto del corpo.
Nell'estate 2024 grazie alla sapiente guida di Assunta Perilli, tessitrice chetiene in vita tessitura tradizionale abruzzese a Campotosco, AQ, ho imparato e perfezionato la tecnica di tessitura con telaio a pettine liccio.
Grazie alla collaborazione con l'associazione Arciragazzi Diecidicembre nell'a.s. 24/25 abbiamo sviluppato un progetto di tessitura rivolto alle classi della scuola secondaria di primo grado che è stato inserito nell'offerta formativa del CRED scuola e città, di Livorno.
La Teiera
La teiera per me è una grande maestra e compagna di viaggio.
Rappresenta simbolicamente qualità e aspirazioni cui non potrei mai immaginare di rinunciare. Il clima che si crea quando la teiera fa il suo ingresso in tavola è di celebrazione, di purezza e bellezza, dove gesti, scenari e strumenti sono attori di un ' opera sacra di unione e intimità. Quando si offre un tè, si offre il nostro tempo, perché a differenza di un caffe, che si può bere al volo, il tè si beve sempre con calma.
Il rito del tè nasce in oriente e grazie alla sua squisita semplicità e eleganza si fa spazio in tutte le tavole del mondo. Un rito, dove la teiera è il celebrante. Un rituale così semplice che esprime con magnifica potenza abitudini e costumi di una società intera, presente a ogni latitudine del globo ma sempre diverso permettendo a ogni popolo di manifestare la propria natura con eleganza e dignità.
I passaggi della cerimonia del tè della tradizione cinese
- Il primo passo consiste nello scaldare con dell’acqua bollente tutti gli strumenti utilizzati per la preparazione. Tutto deve essere posizionato sopra un vassoio di legno o bambù che raccoglie l’acqua in eccesso. Importante in questa fase un piccolo particolare: il coperchio della teiera deve essere saldamente tenuto in posizione utilizzando l’indice della mano.
- Una volta scaldate le tazzine e gli strumenti da utilizzare, con un cucchiaino di bambù si estrae il tè dal contenitore e si mostra agli ospiti: la tradizione vuole che questo avvenga per ordine di età partendo dal più anziano.
- A questo puntole foglie si inseriscono nella teiera vuota precedentemente riscaldata e si versa lentamente l’acqua bollente fino all’orlo. Una volta chiuso il coperchio, viene ripetuto il procedimento ma questa volta l’acqua bollente viene versata all’esterno della teiera per mantenerla calda.
- Il tè, dopo averlo lasciato in infusione per un minuto circa, è pronto per essere servito. Le tazzine sono messe in fila perché nel versare il tè è importante che il movimento venga fatto avanti e indietro e in maniera continua in modo che il flusso rimanga costante.
- L’ultima fase è quella dell’apprezzamento del profumo del tè. Le tazzine vengono coperte con dei piccoli recipienti e attraverso un movimento rotatorio si favorisce l’emanazione del profumo.



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